Halloween: i simboli

| |

Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie gotiche e horror, film classici dell'orrore. Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del grano e gli spaventapasseri, nonchè temi come la morte, il male e l'occulto. Ecco i simboli più caratteristici di questa macabra festa...


Pipistrelli
pipistrelli_halloween
Simbolo molto popolare di Halloween, il pipistrello è collegato alla stregoneria e alla morte in molte culture diverse. Questa associazione nasce dall'usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. I pipistrelli sono stati associati alle streghe durante il Medioevo, quando si credeva che le streghe fossero aiutate da demoni in forma di animali. Una delle forme più comuni di questi demoni (o "famigli") era appunto il pipistrello ma anche i gatti neri e i gufi. Ai pipistrelli vengono inoltre attribuite capacità occulte perché hanno caratteristiche di uccello (che nel mondo occulto sono simbolo dell'anima) e di demonio (perché vivono nelle tenebre). Diviene così chiara la ragione per cui il pipistrello è diventato parte di Halloween. Il sangue di pipistrello era anche usato, soprattutto nella magia nera, per la preparazione di pozioni magiche e unguenti.


Gatti Neri
gatto_nero_halloween
Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Questa credenza affonda le proprie radici nell'antico Egitto. Per gli Egizi il gatto era associato al culto di Iside, la dea che aveva il proprio regno nella notte. Il gatto, e soprattutto quello nero, era l'animale più adatto ad affiancare la dea. Nero, silenzioso e furtivo si muoveva nell'oscurità, cacciava abilmente, aveva occhi che brillavano e, come la dea notturna, vegliava mentre altri dormivano. Durante il Medioevo i gatti neri vennero associati alle streghe; si credeva infatti che le streghe potessero trasferire il loro spirito in un gatto, e per questo ne avevano sempre uno. Si credeva inoltre che i gatti fossero dei famigli, cioè delle entità demoniache servitrici delle streghe. Nei roghi che uccisero tante donne accusate di stregoneria, furono innumerevoli i gatti neri che trovarono la morte, nel nome di Dio.


Zucca (Jack-o'-Lantern)
zucca_halloween
Halloween non sarebbe lo stesso senza i sorrisi un po' cattivi delle zucche illuminate. Intagliare zucche è in realtà un'antica usanza dell' Irlanda, dove delle rape svuotate venivano intagliate e usate come lanterne, per illuminare la strada nella notte di Halloween e, al tempo stesso, spaventare e scacciare i fantasmi. Il nome di Jack o Lantern tradizionalmente dato alla famosa zucca intagliata di Halloween deriva da una leggenda irlandese, secondo cui un ubriacone, noto come Jack, aveva ingannato il diavolo; per questo, una volta morto, era stato punito con l'obbligo a vagabondare per l'eternità come un fantasma, con della brace per illuminare il suo cammino, che venne posta in una rapa scavata. Questa leggenda venne recepita dagli Americani che sostituirono la rapa con la ben nota zucca scavata ed intagliata.


Streghe
strega_halloween
Un altro carattere distintivo della festa è la presenza delle streghe, motivo per cui la notte di Halloween viene chiamata anche - soprattutto nel nostro Paese - Notte delle Streghe. Il termine strega, deriva dal latino strix, con cui si indicavano per lo più le civette, uccelli in cui, secondo la tradizione romana, sapevano trasformarsi alcune donne. Nella cultura anglosassone, invece, il termine strega diventa sinonimo di sapiente. Presenti da sempre nella letteratura non solo italiana, le streghe continuano ad intrigare con la loro possibilità di creare bevande magiche che trasformino il corso naturale di cose e persone: nella tradizione di Halloween sono presentate accanto ad un calderone, nero come la pece, in cui rimescolano misteriosi intrugli, dal profumo sinistro e dall'aspetto poco invitante. Il calderone è uno strumento molto potente che combina le influenze degli antichi elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La sua forma rappresenta Madre Natura, e le tre zampe su cui poggia corrispondono ai tre aspetti della Triplice Dea; le tre fasi lunari; e i tre numeri magici. Inoltre, il calderone è simbolo di trasformazione (in senso fisico e spirituale), di illuminazione, saggezza, rinascita. Legato alla figura della strega è anche il manico di scopa. Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di scopa fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare le streghe usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose, grasso ed altri ingredienti. Poi si dicevano degli incantesimi e la strega si cospargeva il corpo e il manico di scopa con questo unguento. Potevano addirittura diventare invisibili mentre volavano.


Fantasmi e Scheletri
spettro_halloween
Sono la diretta associazione tra Halloween e la morte/rinascita. Samhain era la festa dei morti celebrata dagli antichi Celti il 1° novembre (Ognissanti è la versione Cristiana della medesima celebrazione). Era credenza comune tra i Celti che nella notte di fine estate (31 Ottobre) le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliassero, tanto da permettere a questi di tornare sulla terra. Da qui discese l'uso di lasciare davanti alle porte delle abitazioni dei dolcetti, in modo da ingraziarsi le anime dei defunti, o di appendere lanterne ricavate nelle zucche, le famose jack-o-lantern, per guidarne il cammino. Anche l'usanza del trick-or-treat, cioè del "dolcetto o scherzetto", che ogni 31 ottobre fa spostare di casa in casa migliaia di bambini americani vogliosi di dolci e altre leccornie, deriva appunto da questa credenza: i bambini si travestono così da impersonare degli spiriti, fanno visita alle famiglie guidati dalle lanterne zucca e ottengono dolci in cambio della loro "benevolenza".


Gufo
gufo_halloween
Durante il Medioevo, molte persone credevano che i gufi avessere a che fare con la stregoneria. Si credeva che nella notte di Halloween, demoni in forma di gufi viaggiassero assieme alle streghe e ai loro gatti, a bordo di manici di scopa, per andare ai Sabba. I gufi erano quindi anch'essi dei famigli (demoni minori della tradizione giudaico-cristiana che fungono da tramite o servitori delle streghe), e di alcuni si credeva addirittura che fossero streghe travestite (il gufo era chiamato Strix dai Romani, parola che significa appunto Strega). Ragion per cui vedere o sentire un gufo era fonte di paura per molte persone. Tutt'oggi c'è chi pensa che sentire un gufo nel buio della notte indichi morte o cattivi presagi.


Ragno
ragno_tela
Durante il MedioEvo il ragno fu inevitabilmente associato alle streghe, che li utilizzavano per creare potenti pozioni. Questo non è assolutamente vero: creare pozioni con zampe di vedova nera è solo una fantasia di favole e filastrocche, e non ha alcun riscontro nella realtà. I superstiziosi dicono che il ragno sia portatore di cattiva energia e che sia capace di far del male agli altri esseri viventi (umani compresi) anche solo con la sua vicinanza. Per molte persone invece il ragno è portatore di buona fortuna e ricchezza. Addirittura gli Sciamani lo considerano un simbolo di creatività. Per molte antiche culture il ragno e l’intreccio della sua tela simboleggiavano la tessitura della vita stessa e i cicli della natura.

0 commenti:

Posta un commento